Il reato di omosessualità

 

Un tema da non dimenticare è quello dell'arresto per omosessualità, deciso dal regime per salvaguardare la "razza". Da alcuni anni un gruppo di studiosi ha deciso di cominciare questo lavoro di ricerca, incontrando molte difficoltà. Fino ad oggi, si è scoperto che i confinati per omosessualità sono stati circa trecento. Dopo essere arrestati subivano la visita medica all'ano. In quel periodo, circa duecento di loro si trovavano confinati tra Ustica e Favignana. Per essere arrestati e mandati al confino, bastava che alcuni vicini di strada dicessero ai carabinieri che il "tipo" era un omosessuale o un effeminato o che stava spesso insieme ai bambini. Nacque poi il problema di come definire questi arresti, politici o comuni? Prevalse ovviamente la decisione di definirli politici anziché comuni, perché la motivazione dell'arresto era legata all'idea di salvaguardare la "Razza": fu una precisa scelta politica del governo!

Qualche caso:

H. N. Residente a Palermo, pregiudicato comune. Sarto, apolitico, condannato per pederastia. Scontò interamente cinque anni di confino tra Lampedusa e Favignana.

L. A. Residente a Catania. Insegnante, ex combattente, apolitico, condannato per pederastia: un anno, quattro mesi e venticinque giorni tra carcere e confino a Favignana e San Domino di Tremiti.

P. F. Nato a Catania, sarto, apolitico, arrestato per pederastia. Tra carcere e confino, scontò un anno, quattro mesi e venticinque giorni a Favignana e a San Domino di Tremiti.

T. U. Nato ad Adernò, oggi Adrano residente a Catania. Professore di lettere, ex combattente, apolitico, arrestato per pederastia. Periodo trascorso al confino: un anno, quattro mesi e nove giorni, tra Favignana e San Domino di Tremiti.

V. G. Nato a Agira (EN), calzolaio, disoccupato, apolitico, arrestato per pederastia nel 1939. Trascorse un anno, quattro mesi e venticinque giorni a Favignana e San Domino di Tremiti.

 

 

Dal libro di Michele Gallitto "Egadi Ieri ed Oggi"